di Marco Ortali, Angelo Monti, Dario Cazzaniga / Erba, Italia
Si relaziona al contesto e al luogo urbano
L’architettura della nuova biblioteca intende relazionarsi al contesto e a un luogo urbano che risulta oggi di transizione tra una storica area industriale e la nuova edificazione residenziale e terziaria che riconfigura questo tessuto urbano. Per questa ragione il progetto introduce un elemento coordinatore e di chiarezza insediativa.
Questo obiettivo viene perseguito attraverso la creazione di un basamento murario che intende ricucire il fronte stradale e che contemporaneamente sottolinea, attraverso un grande portico di accesso, l’ingresso del nuovo spazio pubblico. Appoggiato su questo corpo basamentale un volume essenziale e stereometrico in legno e vetro intende segnalare e restituire alla città attraverso la trasparenza la funzione di luogo della lettura. Percorrendo lo spazio pubblico esterno al nuovo edificio l’intento è che si possa percepire l’attività che vi si svolge. Il repertorio dei materiali proposti intende assecondare l’essenzialità costruttiva della scelta architettonica rafforzando l’omogeneità dei vari elementi compositivi. Una scatola di legno che rinvia, anche nei materiali, al tipico contenitore per i libri: una biblioteca è disegnata da scaffalature in legno che in questo caso diventano edificio. Pochi materiali, quindi, per evitare una confusione percettiva. Per il volume e le murature del piano terreno è stato scelto il calcestruzzo a vista per la sua assoluta omogeneità e uniformità. Una base piena e compatta ritmata dai giunti di dilatazione non casuali ma correlati all’intera geometria della facciata. Il primo piano dell’edificio è illuminato sul fronte strada, rivolto a nord, quindi con il miglior orientamento per uno spazio di lettura, attraverso vetrate a tutta altezza in vetro di sicurezza e di tipo isolato e stratificato incorniciati da partiture in legno che disegnano e ritmano la facciata. I lati corti sono completamente tamponati, mentre sull’area di pertinenza a confine con i fabbricati industriali e destinata a un giardino incluso, la facciata è attraversata da un lungo e sottile taglio vetrato. L’illuminazione naturale al piano terreno è garantita sul fronte strada dalla parte terminale della finestrature del corpo in legno, sul lato del giardino da alcune finestrature verticali, mentre sul fronte est da un lungo taglio orizzontale che occupa l’intera dimensione di questo lato del fabbricato. Anche l’interno è disegnato dall’essenzialità dei materiali di finitura e dalla loro omogeneità. Le pavimentazioni del piano terreno e del piano interrato sono risolte con una superficie trattata in cemento protetto disegnato dai tagli dei giunti strutturali che seguono un ordine riferito agli allineamenti della struttura verticale. La scala di collegamento al piano primo e l’intero piano primo avranno invece una pavimentazione in legno che vuole ricondurre la percezione di questo spazio ad una dimensione più intima e riservata propria, a nostro avviso, di un luogo della lettura, dello studio e della riflessione e che deve caratterizzare in particolare l’atmosfera di una biblioteca a scaffale aperto. La struttura portante dell’edificio è con murature, pilastri e solai in calcestruzzo.
Partner del progetto:
» Impresa Ciceri Costruzioni Edilizie Spa